domenica 13 gennaio 2008

Un istruttivo opuscolo e l’intervento di un chimico sul tema Rifiuti

Su indicazione di Pio Russo Krauss vi informo che nella pagina Ambiente dell’ Associazione Marco Mascagna
http://www.giardinodimarco.it/ambiente.htm
è possibile scaricare sia l’opuscolo che la presentazione di Paul Konnett
Ecco un estratto della pagina:

Rifiuti
Il Comitato Rifiuti, di cui facciamo parte, ha realizzato varie iniziative (incontro con il Commissario alla Raccolta Differenziata, partecipazione alla riunione tra Curia, parroci, associazioni e Commissariato alla raccolta differenziata, lettera al Presidente della Repubblica, volantinaggio al Consiglio Comunale convocato su questo tema, iniziativa a Piazza Dante per spiegare cosa è il compostaggio e perché si deve fare la raccolta dell´umido).
Siamo sempre piú convinti che è in atto uno scontro tra chi non vuole risolvere la questione rifiuti perché ha effettivi vantaggi dall´emergenza (apertura di discariche sequestrate dalla magistratura con conseguente possibilitá di cancellare le prove di reati quali lo smaltimento illegale di rifiuti tossici, apertura di discariche ormai esaurire o non apribili secondo le leggi ordinarie e quindi non piú lucrose, ecc.), chi spinge per gli inceneritori perché è convinto (sic) che solo questa è la soluzione o perché ha grandi interessi in questa modalitá di smaltimento e chi, come noi, crede che solo la raccolta differenziata, l´apertura di impianti di compostaggio, un piano per prevenire la produzione dei rifiuti e la fine del regime straordinario puó risolvere questo problema. Non è una battaglia facile, per i molti e grandi interessi in campo e per la continua disinformazione.
La Marco Mascagna ha preparato un piccolo opuscolo che cerca di spiegare perché c´è questa continua emergenza rifiuti e cosa si dovrebbe fare per risolvere questo problema. Ti invitiamo a leggere l´opuscolo allegato e a diffonderlo il piú possibile.
Leggi e diffondi l´opuscolo sui rifiuti
Ma i rifiuti sono veramente un problema?
Ogni anno sono depositati dai napoletani circa 540.000 tonnellate di rifiuti. Dove metterli? Cosa farne? Bruciarli? E quanto inquinamento ne viene fuori?Un bel problema! Certo se si affronta cosí la situazione è veramente un problema insolubile. Ma è possibile affrontarlo in maniera diversa?
Leggi la presentazione “rifiuti che fare” del prof. Paul Konnett, docente di Chimica ed esperto di rifiuti, adattata alla situazione italiana dal Comitato Allarme Rifiuti

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Premetto l'ottimo giudizio riguardo alla presentazione del prof. Konnett, ed alla necessità di tendere tanto ad annullare la produzione di rifiuti non smaltibili (benchè da bambino amassi il polistirolo, ora lo odio al solo pensare di che fine farà)
quanto di massimizzare il riutilizzo di quelli di riclicabili.

Mi sono sempre chiesto come mai non esistano disposizioni di legge che prevedano una classificazione dei materiali ai fini della gestione dei rifiuti, con esplicita indicazione su tutti i prodotti di uso commerciale.
Lo dico perchè spesso, pur sforzandomi di riciclare in casa, ho dubbi sul contenitore in cui porre questo o quall'altro tipo di rifiuto.
Immagino una classificazione con codici di uno o due cifre alfanumeriche e poi ciascun comune potrebbe riuscire ad organizzarsi in modo più o meno qualificato.
Per esempio, se la classe B rappresentasse le plastiche, ci potrebbero essere la B1, la B2, etc. e magari nel mio comune si sarebbe in grado di ricilare dalla B1 alla B5. Quindi, guarderei il codice sull'imballaggio del mio prodotto e saprei esattamente cosa farne.

Anonimo ha detto...

Al Polo delle Scienze e Tecnologia dell'Universita' federico II e' in corso un'iniziativa di promozione della riduzione della produzione dei rifiuti. Guardare il sito
http://people.na.infn.it/~mueck/bevandeallaspina/

Anonimo ha detto...

Complimenti dal blogger www.fforteprof.net/. Ho dialogato con il collega
Franco Ortolani sul tema.
I metodi di soglia di cui ai volumi pubblicati da me negli anni ottanta avrebbero reso definibili i siti idonei a discariche
Il dramma chiede oggi decisioni immediate. Va sostenuto quanto proposto dai
colleghi Ortolani e de Medici. Nei mesi avvenire andrebbe intrapresa ricerca
sistematica sul ciclo rifiuti, in rapporto al territorio.
Francesco Forte.
ordinario di Urbanistica
Dipt. di Conservazione dei Beni Architettonici, Urbanistici ed Ambientali.

gianpla ha detto...

Ho letto il nome di Pio Russo Krauss nel post e mi hai riportato 17 anni indietro, quando incontrai il dott.Krauss nell'Asl di Pianura.
Mi sapresti dire oggi dove lavora, è una persona eccezzionale.Allora ero un semplice boy scout che si interessava all'ambiente e ecologia.
Saluti
gianpla
http://gianpla.freewordpress.it/